Federica Cipriani

Da sempre l’umanità si è interrogata sul volo simultaneo degli uccelli, ha sempre provato a trovare un senso agli stormi che danzano sincroni, composti da migliaia di singoli elementi, durante le partenze migratorie coordinate da misteriosi orologi biologici.

Come nell’antica Grecia, la sacerdotessa Pizia consultava il volo degli uccelli dal Tempio di Delfi per poter leggere il futuro, Federica Cipriani pone il suo sguardo artistico concentrandosi sul movimento e l’armonia degli stormi, riproponendoceli visivamente su tele percorse da voluttuose linee argentee per richiamare le correnti ventose che dialogano con le sagome degli uccelli.
Basta una finestra aperta o un leggero soffio per vedere ciò che l’artista vuole proporci, un’imitazione in scala di situazioni reali, richiamandoci ad un concetto di individualità tipica di noi umani, che tuttavia ci muoviamo in un contesto unitario, dove ciascuno di noi non può prescindere dalle proprie e altrui decisioni di appartenenza e condivisione.

 

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Protagonisti delle sue opere sono uccelli ritagliati in carta da lucido dipinta ad olio, Federica Cipriani lavora con materiali semplici, ai quali poi riesce a conferire raffinatezza e preziosità, rendendoli il tramite per la sua profonda analisi filosofica della condizione umana rispecchiata nel mondo naturale. Un lavoro d’artista fortemente evocativo che ci immerge in una dimensione di attrazione tra celeste e terrestre, che stabilisce però un contatto con un mondo più intimo e interiore e con tutto ciò che lo suggestiona.

Federica Cipriani, nata a Cento, in provincia di Ferrara, si forma al liceo Classico e consegue il diploma di Maestro d’Arte in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Numerose le partecipazioni alle fiere d’arte in Italia e all’estero e rilevante la presenza dei suoi lavori in collezioni pubbliche e private.

 

Opere